Nearco – ITALIA, br.

(1935 – 27 Giugno 1957 all’età di 22 anni) famiglia 4-r [DP: 44; DI: 2,67; CD: 0,28]

S Pharos (1920 – GB) Phalaris, Polymelus, Cyllene, Bona Vista

D Nogara (1928 – ITA) Havresac, Rabelais, St Simon, Galopin

In carriera 14 partenze e rimane imbattuto. All’età di 2 anni, stagione 1937: Premio Colico” San Siro (Italia), “Premio Menaggio”, San Siro (Italia), “Premio Vimercate” San Siro (Italia), “Criterium Nazionale” San Siro (Italia), “Gran Criterium” San Siro (Italia), “Premio Tevere” Capannelle (Italia), “Premio Chiusura” San Siro (Italia). A 3 anni, stagione 1938: “Premio Ministero Agricoltura e Foreste” Pisa (Italia), “Derby Italiano” Capannelle (Ity), “Premio Parioli” (2000 Guineas) Capannelle (Italia), “Gran Premio di Milano” San Siro (Italia), “Grand Prix de Dis” Longchamp (Francia), “Gran Premio d’Italia” San Siro (Italia), “Premio Emanuele Filiberto” San Siro (Italia). I suoi discendenti sono i campioni di ieri, di oggi e di domani (insuperabile). La sua linea di sangue è stata scelta per migliorare la razza Puro Sangue Inglese. Ha vinto su tutte le distanze dai 1.000 ai 3.000 metri. In razza dal 1940 al 1958 in Inghilterra. Padre di 474 puledri di cui Dante, Nasrullah (gp), Nearctic, Royal Charger e Noble Lassie (madre di Vaguely Noble) Tributo a Nearco: https://www.youtube.com/watch?v=DKPRXxCv5bc. Dr. Roman List, Chef de Race (B/C).

Tratto dal libro “Il più grande cavallo di tutti i tempi” di Luigi Ferri: “…Per Nogara Tesio aveva scelto Fairway: l’incrocio era perfetto sia “su carta” sia come costituzione fisica ed attitudini. Fairway era grande e longilineo e aveva vinto il St. Leger (2.920 metri), mentre Nogara era piuttosto piccola e raccolta ed il suo limite massimo era 2.000 metri. Fairway apparteneva a Lord Derby e, fino a poco tempo prima, il manager del suo allevamento era Mr. Alston, vecchio amico ed estimatore di Tesio, il quale, da anni, poteva essere sicuro di ottenere da qualsiasi stallone di Stanley House. Mr. Alston purtroppo era morto ed il suo successore, che non aveva la minima idea di chi fosse Tesio, gli rifiutò nettamente e irrevocabilmente la monta di Fairway. Convinto com’era che l’incorocio fosse quello giusto, Tesio ne fu disperato e, a malincuore, finì per ripiegare su Pharos, che di Fairway era il fratello pieno, benché ne fosse l’opposto pieno: corto, raccolto, muscoloso, ripeteva le caratteristiche del velocista che era stato il padre Phalaris, anche se era riuscito ad arrivare al Derby (di Epson) vinto da Papyrus. Come succede quando siamo costretti ad accettare una soluzione imposta dalle circostanze, tutto andò a gonfie vele: l’allevamento nel quale siu trovava Pharos, in Francia, era ottimo, il caporazza abilissimo e fidato, lo stallone funzionò impeccabilmente e, non ultimo, dei vantaggi, il tasso di monta fu minore di quello di Fairway”.  E così nacque il più grande cavallo di tutti i tempi.